37795230_2070937802947321_7757561718057730048_nUltimi giorni di lavoro e poi, chi prima chi dopo, tutti ci concederemo qualche giorno o settimana di meritata vacanza. E lo yoga?!

Dopo aver praticato tutto l’anno, stai pensando di staccare per un po’ e riprendere direttamente a settembre? Liberissimo di farlo! Se, invece, senti che la pratica ormai fa parte del tuo quotidiano, ecco qualche suggerimento per portare lo yoga con te in vacanza, sul tappetino, ma soprattutto fuori dal tappetino!

Se non l’hai ancora fatto, questo è il momento buono per procurarti uno yoga mat da viaggio, di quelli leggeri e ripiegabili come un lenzuolino: occupa poco spazio in valigia e ovunque andrai ti darà la possibilità di creare una piccola oasi di pace, la tua area riservata alla pratica fisica e all’ascolto interiore, così da non perdere tutti i benefici conquistati durante l’anno e arrivare a settembre senza  dover ripartire da zero!

Se hai la possibilità, prima di partire scarica qualche video o tutorial di yoga sul tuo telefono o tablet (se non hai la certezza del Wi-fi a destinazione); ne trovi tanti su Internet sulle varie piattaforme (Yogare, Yogaglo, Gaia, etc) o su YouTube, ma non scegliere a caso: cerca uno stile e un’insegnante che ti piacciano e che tu possa seguire agilmente, meglio evitare posture estreme senza la guida di un’insegnante in carne ed ossa… anche per evitare spiacevoli infortuni che potrebbero compromettere la tua vacanza! 

Se, invece, sei già un praticante più esperto, questa è l’occasione giusta per organizzare la tua pratica personale in autonomia, seguendo questi 7 semplici punti:

  1. Inizia sempre con un momento di centratura, seduto a gambe incrociate o disteso, concentrandoti sul respiro e scegliendo un intento o un tema che faccia da filo conduttore per la pratica.
  2. Risveglia tutte le articolazioni del corpo (tratto cervicale, spalle, anche, ginocchia, caviglie e ovviamente spina dorsale) con gli esercizi che hai imparato a lezione, e riscalda piano piano i muscoli con allungamenti graduali, senza forzare.
  3. Aumenta l’energia corporea attraverso qualche ciclo di Surya Namaskar, il Saluto al Sole (sul mio sito trovi due tutorial della sequenza completa).
  4. Crea una breve sequenza di asana rispettando questo ordine: posizione di equilibrio, piegamento avanti, piegamento indietro, piegamento laterale, torsione e posizione capovolta.
  5. Termina la pratica con almeno 5/10 minuti in Savasana, ripercorrendo mentalmente tutte le parti del corpo, dai piedi alla testa, per rilassarle profondamente.
  6. Se hai ancora del tempo, esegui un pranayama semplice e interiorizzante (il respiro triangolare è ottimo, se vuoi sul mio sito lo trovi tra le Pillole Yoga).
  7. Concediti qualche minuto di meditazione: osserva il flusso del respiro, poi osserva il flusso dei pensieri e le sensazioni interiori, senza giudicarli, permettiti semplicemente di essere. Infine, scegli una qualità che vuoi sviluppare dentro di te (pace, forza, gioia, amore, luce, saggezza, ecc…) e immaginala espandersi in tutto il tuo essere, diventa tutt’uno con quella qualità. 

Ultimo suggerimento: quando hai poco tempo per praticare, scegli anche solo una posizione e fai soltanto quella, sarà comunque uno spazio che dedichi a te stesso e un buon allenamento mentale a mantenere la costanza nella pratica.

Ma se non puoi o non vuoi praticare asana in vacanza (anche se qui ci starebbe un bel “Volere è potere”!) come praticare yoga fuori dal tappetino? Te lo spiego nel prossimo post!

Namastè,
Francesca